Una storia imprenditoriale tutta al femminile
Matilde Carcano, una delle prime donne imprenditrici italiane, fonda a Mandello del Lario I.C.M.A., Industria Carte Metallizzate ed Affini e dà inizio a una lunga storia imprenditoriale tutta al femminile.
I primi lavori dell’azienda sono nobilitazioni e goffratura della carta stagnola (prodotta dall’azienda Carcano) ma presto si passa alla patinatura e goffratura di carte e cartoncini per la creazione di prodotti destinati al mercato della cartotecnica e legatoria.
La ricerca creativa e tecnica permette di dare vita a prodotti eleganti e di qualità.
A metà degli anni Cinquanta è la figlia di Matilde, Elena Bianchi, a prendere la guida di Icma.
Grazie alla passione per la meccanica e la chimica del marito Luigi Buzzi (fondatore di CEMB), si introducono in azienda importanti innovazioni tecnologiche.
Tra le macchine che hanno segnato la storia di Icma non si può non ricordare la “48”, come è chiamata con familiarità in azienda, una moderna macchina spalmatrice che sostituisce la patinatrice a festoni.
Negli anni Settanta la Icma inizia a produrre carte vellutate con una tecnologia dedicata.
L’ingresso in azienda di Silvia Buzzi, nipote di Matilde Carcano,
coincide con un aumento della produzione che diventa più flessibile
grazie all’introduzione di una terza macchina in grado di patinare in
modo moderno e di vellutare.
Iniziano i primi investimenti mirati alla riduzione dell’impatto ambientale: il primo passo è il trattamento degli scarichi aziendali liquidi che vengono riciclati nel processo produttivo. Il laboratorio chimico viene ampliato per permettere migliori controlli e un’attività di ricerca più strutturata.
Silvia Buzzi istituisce le borse di studio per i figli dei dipendenti Icma e Cemb, in memoria del padre Luigi che aveva dedicato la sua vita allo studio e alla ricerca.
Nei primi anni duemila Elena Maria Carla Torri, figlia di Silvia Buzzi, diventa responsabile Marketing. La quarta generazione dà uno slancio alla gamma dei prodotti e agli investimenti, con uno sguardo attento ai cambiamenti nel mercato del lusso.
L’azienda si amplia in questi anni con l’acquisizione di un nuovo stabile per la produzione e i magazzini. Con l’acquisizione di concorrenti francesi e italiani Icma continua a crescere.
Nel 2009 Icma ottiene la certificazione FSC®.
Nel 2011 Icma riceve il premio Imprese e Responsabilità sociale per le migliori prassi aziendali in Lombardia.
Nel 2014 Elena MC Torri è nominata CEO, l’azienda cresce come numero di dipendenti e quote di mercato, raddoppiando il proprio fatturato e investe per innovare le carte in modo che bellezza e sostenibilità, sociale e ambientale, possano camminare di pari passo.
Nel 2017 ICMA ottiene la certificazione ISO 9001:2015 e nel 2019 pubblica il primo Bilancio Ambientale secondo gli standard ISO.
Nel mezzo della pandemia 2020 entra a far parte del movimento B Corp®, diventando una delle prime aziende al mondo nel settore cartario e la prima in Europa ad avere questa certificazione.
Nel 2021 Icma cambia il suo statuto sociale e diventa una Società Benefit: nel documento sono inserite le finalità di beneficio comune che meglio rappresentano i valori del Manifesto Icma, con la convinzione che oltre agli obiettivi economici un’azienda debba dare spazio a scelte di responsabilità che abbiano un impatto positivo sulla società, sulla crescita della comunità e sulla biosfera.
La certificazione B Corp®, il servizio di economia circolare Rinascimento, l’adesione al programma Treedom, con la creazione in Camerun della foresta Letizia formata da oltre 400 piante, la partecipazione alla campagna #iopagoifornitori, il lancio della collezione Kind (carte 100% riciclate certificate FSC Recycled Credit, sono tra i primi risultati concreti del 2030 Lab, laboratorio di innovazione con un programma di ricerca volto ad adottare buone pratiche in fatto di sostenibilità aziendale, di prodotto e di processo, che prende il nome dall’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile dalla quale si ispira per i propri progetti.
Nasce il Manifesto di ICMA: una dichiarazione dei valori, degli obiettivi e delle aspirazioni dell’azienda che riporta il motto della fondatrice Matilde Carcano: “In labore fortuna”.
Nell’ottobre 2020 due importanti riconoscimenti vengono assegnati a ICMA: la Fondazione Bellisario conferisce all’azienda la “Mela d’Oro”, il premio Women Value Company-Intesa Sanpaolo dedicato alle piccole e medie aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere, sia con politiche e strategie di sviluppo e promozione delle carriere femminili, sia con azioni innovative ed efficaci di welfare aziendale.
L’Istituto Italiano Imballaggio assegna a ICMA il premio Best Packaging Quality Design per “Second Life”, progetto di economia circolare, nato dalla collaborazione tra Icma, L’Oréal Italia e Maggioni Type.
Nel 2021 Icma ottiene il Workplace Condition Assessment (WCA) Achievement Award.
In ciascuno degli ambiti analizzati, Icma ha riportato un punteggio del 100% (contro un punteggio medio nazionale dell’89%, un valore medio di settore dell’80%, e un punteggio medio globale del 78%, su un campione di 34.765 aziende nel mondo), necessario per poter conseguire il WCA Award.
A Luxe Pack Monaco 2021 Icma vince il premio "Luxe Pack in Green" nella categoria "Corporate Social Responsibility Approach".
Nell’ottobre 2021 Icma lancia il nuovo brand e-commerce Manamant: una selezione di carte decorative e articoli di stationery, che si rivolgono al mondo del design e della creatività, ma anche a tutti gli amanti del dettaglio.
ICMA festeggia i suoi primi 90 anni dalla fondazione e il lavoro di circa 800 collaboratori dall’inizio della sua storia.
Ai festeggiamenti per il traguardo raggiunto sono presenti gli attuali dipendenti, come anche i dipendenti in pensione, a sottolineare il legame che unisce l’azienda, oggi B Corp, con tutte le persone che fanno e hanno fatto parte del suo percorso di crescita.